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lunedì 11 giugno 2012

The day one, anche detto tutti i santi aiutano


Mi piacerebbe poter suddividere i pasti ordinatamente in “colazione”, “pranzo” e “cena”. Questo vorrebbe dire che ho già acquisito quella salutare abitudine di non mangiare fuori dai pasti. Nel mio caso è già difficile definire dei “pasti” al di fuori dei quali è possibile mangiare quindi fino ad allora mi limiterò a elencare quello che ho mangiato in ordine cronologico. 

E a seguire il già discusso  principio: mangia (se e) solo se hai fame.













DIARIO ALIMENTARE
MELA BIO. A mangiarne con moderazione aiuta che costano care
ALBICOCCHE insipide (3). E lì ti fermi, non sanno di niente.
INSALATA DI SONCINO, MELA RENETTA E ALBICOCCHE (4) olio, sale, pepe e aceto

AGRETTI ALL’AGLIO, FETA e MIGLIO AL PESTO DI MANDORLE
Il piatto della giornata, lo rifarei anche con le nocciole. E’ piaciuto anche a Tommaso che di solito si dissocia dai miei pasti a base di semi e graniglie. Dovevo aspettarmelo. Aveva avvertito “mettine poco per me” e questo generalmente significa, quando lo faccio, che mangerà metà del mio piatto. E io continuo a farlo.

PRUGNE SECCHE (7) potevano bastare 3, potevano bastare 5 ma erano morbide e scivolose e dopo cena ce le siamo finite. Serve aggiungere che le prugne secche saranno una sfida difficile?
TE NERO (2) Lo scrivo perché col tè tendo a non regolarmi e almeno so a quante tazze mi sono fermata


Esco da un periodo di eccessi alimentari, non ho molta fame e poco in frigo, quindi può capitare che certi giorni non mangi molto. Questo blog non vuole in nessun caso essere di incitamento a comportamenti pro-anoressia, anzi se leggete le LINEE GUIDA scoprirete che ho in uggia anche la dieta più “banale”.

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