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martedì 19 giugno 2012

Acque aromatizzate aiuta digiuno

Se Alvaro entrasse adesso mi troverebbe seduta per terra, con lo straccio in mano e l’ennesima spatola a tiro. Che mi troverebbe in realtà non è detto perché sono al posto dell’armadio, tra lo schienale, la parete e la porta. Sverniciatore ovunque: sul pavimento viscido, sulla mia pelle umida, nell’aria dolciastra della camera. Dovevo farlo e lo faccio, ma con lentezza quasi comica, appoggio la schiena contro il muro e mi chiedo chi me l’ha fatto fare di iniziare il digiuno con la casa ancora da pulire bonificare.


Classica strategia mentale di fuga dal successo, ignorare e andare avanti. Con questa  scusa non sono ancora andata dalla signora a comprarmi l’acqua. La verità è che tremo al pensiero dell’asfalto senza pause che ci separa, arroventato da un sole molto più energico di me.


L’ideale a digiuno è avere a disposizione dell’ottima acqua da bere, piacevole al gusto e molto leggera. Un’acqua con residuo fisso inferiore a 200mg per litro che non affatichi i reni che ci stanno ripulendo. Può capitare comunque i primi giorni che anche un’acqua così leggera si faccia fatica a berla, soprattutto se c’è nausea da tossine.


Siccome mantenere un’ottima idratazione è fondamentale per la sicurezza del digiuno, ecco cosa bevo io quando l’acqua non mi va giù o quando ho voglia di spezzare la monotona assenza di sapori del digiuno integrale.

  Acqua acetosa 

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Non fatevi intimidire dal nome, l’acqua acetosa è molto rinfrescante e nessuno indovinerà cosa avete aggiunto a questa “limonata” così piacevole da bere.I trucchi sono due:


 

  • POCHISSIMISSIMO ACETO, assaggiate, aggiungete, assaggiate, aggiungete…
  • UN OTTIMO ACETO per esempio un vero balsamico di Modena, da decorare con una fragolina nel bicchiere. Io uso aceto crudo di sidro comprato online da Planet Organic in preda a una crisi nostalgica post trasloco ma sono sicura che si trova facilmente anche dal contadino giusto. Se riuscite a procurarvi qualche cibo crudista è un’ottima abitudine aggiungerli alla dieta anche senza abbracciarne integralmente la filosofia perché sono cibi “attivi” non pastorizzati e ricchi di enzimi. L’aceto per esempio contiene la “mamma”.

Se non siete a digiuno, poco zucchero aggiunge interesse al sapore già particolare. Se lo zucchero è un tabù,  fruttosio o sciroppo d’agave dolcificano ma restano purtroppo più neutri.

 
 
 
   Acqua al cetriolo


Un’alternativa scenografica alla solita limonata con un paio di accortezze:
 
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  • TAGLIARE IL CETRIOLO PER LUNGO a fette sottili con una mandolina invece delle solite fette tonde. Si inseriscono a mazzetto in una caraffa, si versa l’acqua e si lascia in infusione.
  • Ci vuole un po’ perché prenda sapore quindi è da  PREPARARE CON UN PO’ DI ANTICIPO

Non lasciatela durare più di una giornata in frigo, il cetriolo a mollo non si conserva a lungo.

 
 
 
Acqua agrumata
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Il limone è sempre una gran scelta ma perché non provare anche POMPELMO ROSA, LIME O BERGAMOTTO? 
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Viene più bella aggiungendo in caraffa anche UN FRUTTO NON SPREMUTO tagliato a quarti o a grandi fette. Se il caldo è torrido i pezzi si possono congelare e usare come cubetti di ghiaccio easy chic.
 

Visto che il palato il sapore della limonata lo conosce bene, cambiare agrume ci risparmia la sensazione punitiva di “limonata senza zucchero” e aggiunge un’acqua profumata alla lista piuttosto monotona delle bevande ammesse a digiuno.

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