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mercoledì 4 luglio 2012

Mostra i fiori che hai già

In una parola inarrestabile.
La mia voracità senza ragione degli ultimi giorni, che non è nemmeno fame, è paura di poterne avere. Vertigine di fronte al cambiamento che si prospetta.

Aspettare di aver fame per mangiare, ascoltare con rispetto la voce del corpo è un grande cambiamento per chi non è cresciuto facendoci l’orecchio. Una voce che spaventa quando si inizia a darle credito, che ci porta dove non sapevamo di voler andare. 

Il corpo va naturalmente nella direzione del suo benessere, della nostra serenità. Non sa che potrebbe scardinare equilibri confortevoli in cui magari non volentieri ma tutto sommato ci sappiamo stare. Il corpo cerca il nostro volentieri con la fresca ingenuità di un bambino. Ed è per questo che ci può salvare.

Io non sto volentieri nel mio corpo in sovrappeso. Non sono contenta quando mi lascia senza fiato nel bel mezzo di una passeggiata in montagna, quando ha troppo caldo  per tenersi i vestiti addosso, quando lo stomaco tira per tutto quello che ci è dovuto entrare. Però ci so stare.




So fare la figlia che mangia con gusto, la donna che è bella nonostante, l’amica simpatica piena di autoironia. Ho avuto trent’anni per allenarmi a questo.

Non lo so come si sente la figlia che sa di essere femmina, l’amica che fa shopping alla pari, la donna che è bella e basta. Bella per tutti, non solo per chi lo sa vedere. Non so se dà alla testa. Mi sono allenata a fare la spalla.

Un’amica mi rispondeva al liceo “scusa ma se non compri vestiti carini finché sei grassa, sei anche sciatta. E grassa e sciatta è peggio che grassa e basta”. Peso venti chili meno di allora e i vestiti non li compro ancora volentieri. 

La parte più difficile accorgersi di essere già bella. Non bella nonostante, bella e basta. Come tutti siamo quando troviamo il coraggio di non proteggerci dallo sguardo del mondo.

“Le ragazze sono come fiori… alcuni aperti, grandi fiori, altri leggeri fiorellini” canto d’amore dei Tule, Indios dell’America Centrale.

DIARIO ALIMENTARE PRANZO una fettona di cocomero, meravigliosa nella sua fresca sincerità

PRECENA  zucchine e indivia grigliate (mentre le  preparavo)
CENA zucchine e indivia grigliate (lo sapevate che si può grigliare l’indivia? buonissima) 5 felafel di ceci (ancora non mi soddisfano, troverò l’alchimia perfetta…)

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