Del cavolo nero non si butta via niente. Due ricette in una e le foglie ancora da mangiare.
Sarà che attraversiamo un’estetica da nuovo dopoguerra.
Sarà che la Toscana mi manca sempre un po’ più del dovuto.
Sta di fatto che il cavolo nero mi sento autorizzata a lessarlo e mangiarmelo sdraiato sul pane ben abbrustolito solo dopo aver fatto passare i gambi a miglior vita. E per migliore intendo lontano dal cassonetto.
Così anche stavolta ho tagliato il mazzo senza pietà un buon palmo sopra alla metà e ho messo a lessare le foglie.
Con i gambi ci ho fatto una zuppa ai cereali e con le spidocchiature dei gambi un purè.
Lo ammetto, ho scritto cereali per trasmettere un’illusione di varietà. In realtà è ancora miglio.
“Aho, mo bbasta co’ ‘sto miglio”.
L’ho pensato anch’io, ma dovevo finire la busta.
Comprerò altri cereali.
Mashed potatoes al cavolo nero
Tecnicamente non si può chiamare purè perché non ci sono né il latte né il burro né le patate bollite.
Né la relativa combo grassi animali+ amidi gelificati.
Sono letteralmente patate schiacciate (mashed), cotte con la buccia nel forno caldo affinché rimangano asciutte e mantengano tutto il loro sapore.
Quindi schiacciate col masher. Che dovevo riportarmi da Londra, già. O con la forchetta. O col frullatore.
A proposito di cavoli nelle patate ho scoperto che tra i foodblogger sono curiosamente famosi come piatto povero della Scozia, dove li chiamano rumblethethumps (ovvero “la pancia brontola”).
Nessuno sembra sapere che ne abbiamo sempre mangiati anche sul nostro poco esotico Appennino e che ce li mettono letteralmente fino alle Ande, ovunque ci siano montagne.
Personalmente li trovavo nel piatto ogni inverno a casa della nonna in tempi non sospetti ma ho motivo di credere che la sua antica e dignitosa famiglia ne avesse già consumati senza clamore per generazioni.
Come molte, molte altre.
:-) io ho appena bevuto l'acqua di cottura della cicoria...l'ho comprata in un'azienda agricola e spero che non mi faccia male! :-) Anche se rispetto alla cicoria selvatica che mi coglie mamma non c'è proprio paragone! :-)
Fortuna c'è ancora qualcuno che usa tutte le parti di una pianta,per prima cosa hanno un sacco di proprietà ,poi sembrano essere diventati tutti paperon de paperoni e buttano tutto con una facilità ,sapeste quanto tempo per fare crescere qualcosa di sano nell'orto senza pesticidi.Grazie.
Bellissimo articolo! :-) grazie mille!!!
RispondiEliminaMa una domanda...l'acqua di cottura del cavolo nero la bevi?
Ilaria
dicono che faccia benissimo ma ti confesso di non averla mai bevuta :)
Eliminamelaalgiorno (sloggata)
:-) io ho appena bevuto l'acqua di cottura della cicoria...l'ho comprata in un'azienda agricola e spero che non mi faccia male! :-)
EliminaAnche se rispetto alla cicoria selvatica che mi coglie mamma non c'è proprio paragone! :-)
Ilaria
Fortuna c'è ancora qualcuno che usa tutte le parti di una pianta,per prima cosa hanno un sacco di proprietà ,poi sembrano essere diventati tutti paperon de paperoni e buttano tutto con una facilità ,sapeste quanto tempo per fare crescere qualcosa di sano nell'orto senza pesticidi.Grazie.
RispondiEliminaCiao x frullare ho usato il bimby al massimo... ed è riuscito frullato benissimo
RispondiEliminaFantastico!
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