La prima: Scopri a quale cibo non puoi resistere. Più che scopri direi “prendi atto”. Nel mio caso, i lupini. Lasciata a me stessa posso mangiarne una confezione famiglia nel giro di un quarto d’ora, sbucciatura inclusa. Anche a fine pasto. Soprattutto a fine pasto. Soprattutto senza sciacquarli dal salatissimo liquido di conserva anche detto elisir di benessere per aspiranti ipertesi.
Come si affronta.
La strategia d’urto: non entrano in casa. Se è un momento di stress è la più semplice, a lungo termine la meno efficace. Sarà che non credo nei talebani, neanche quelli del dimagrimento.
Preferisco la strategia lungimirante: “contieni e condividi”. Nel mio caso cerco di metterli in un bagno di acqua fredda appena entrano in casa (e già non aprire la confezione per via non sempre è banale) e di destinarli a una ricetta da mangiare in compagnia. Ovviamente me ne riservo un po’ solo per me e ne rubo quanti capita durante la preparazione. Ma meglio che mangiarmi da sola tutta la busta. E quel che è peggio di non avere pace finché non l’ho finita.