Natale, il più leggero possibile

  Ho formulato una strategia per Natale, mangiare solo quando socialmente necessario

”Se mi limito a seguirla alla lettera ingrasso il minimo indispensabile e risparmio anche energie mentali”.

Mangiamo? Tu hai fame? Prendo i cornetti per domattina? A casa o fuori? Panino o seduti? Lo yomo al pistacchio ma uno solo o lo yogurt naturale di soia coi fiocchi di farro? Tentennamenti inutili, calorie facoltative.

“Stabilire una policy univoca e poi avanti, senza pensare. Ore guadagnate, soldi risparmiati”

Ripetere nel carosello di valigie mezze piene e mezze sparse su tutte le superfici orizzontali di casa, sacchetti che si accumulano, to do list lasciate a mezzo, poi perse, poi duplicate, poi ritrovate e mai aggiornate, regali che non si decidono a prendere forma definitiva nemmeno in testa, figuriamoci nel mondo reale.

Senza pensare, mettere in forno un paio cordon bleu.

Vabbè, oggi non conta, stasera arrivano i Maya. A proposito, ho due cose da fare prima che arrivino:

1. rispondere per le rime alla suocera
2. invece dell’ennesima lavatrice invernale un bel falò

PS: sono in partenza, vado a ingrassare a casa dalla mia famiglia. Se non ci risentiamo prima vi auguro buon Natale.

Se davvero c’è qualcuno che sta leggendo questo blog. Che figata, un blog segreto e non lo sapevo.